Placido Domingo , Parte prima

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bluesim
view post Posted on 4/6/2009, 11:43




José Plácido Domingo Embil (Madrid, 21 gennaio 1941) è un cantante e direttore d'orchestra spagnolo, considerato tra le più significative personalità del mondo musicale della seconda metà del Novecento.

Apprezzato per la sua voce forte e versatile da tenore lirico-drammatico e per le sue considerevoli doti sceniche, ha affrontato opere di lingua italiana (Il trovatore, Don Carlos, Otello, Tosca, Turandot), francese (Faust, Carmen) e tedesca (Lohengrin, Parsifal), ma ha occasionalmente interpretato ruoli da baritono (Il barbiere di Siviglia), oltre a diverse parti tenorili o baritonali in varie zarzuelas, dando vita ad un repertorio tra i più ampi ed eclettici di tutti i tempi (126 ruoli al Giugno 2008). Negli anni '90 la sua fama si è spinta al di là del mondo della lirica grazie ai celebri concerti dei Tre Tenori, tenuti assieme ai colleghi Luciano Pavarotti e José Carreras.
Dal 1973 si esibisce regolarmente come direttore d'orchestra, lavorando con alcuni dei maggiori enti lirici internazionali. Attualmente è direttore generale della Washington National Opera e della Los Angeles Opera.
Un recente sondaggio fatto in Gran Bretagna lo ha posto al 58° posto nella lista dei 100 geni viventi.

Biografia

Anni giovanili
Nato a Madrid, in Spagna, nel 1941 (sebbene alcune biografie citino come anno di nascita il 1934 ), si trasferisce all' età di cinque anni in Messico con la famiglia, che ha una compagnia di zarzuela. Il padre, Plácido Domingo Ferrer, è violinista, mentre la madre, Pepita Embil, una cantante. Sin da bambino recita nella compagnia dei genitori, studiando nel frattempo pianoforte e dilettandosi nel canto. Entrato nel conservatorio di Città del Messico, studia pianoforte, direzione d' orchestra e composizione, continuando nel frattempo a sviluppare la propria voce da autodidatta.

Dal 1956 inizia ad esibirsi come pianista e aiuto direttore d'orchestra e cantante, interpretando ruoli baritonali e tenorili in zarzuelas, operette e musicals (inclusa la prima edizione messicana di My Fair Lady), dando prova di un' estrema versatilità, che lo porta nel 1959 ad entrare come voce di supporto nella Rock&Roll band Los Black Jeans del giovane César Costa. Nello stesso anno viene accettato nell'Opera Nazionale Messicana come baritono (pur continuando a studiare pianoforte e direzione d'orchestra), passando subito dopo al registro tenorile e debuttando il 12 maggio di quell'anno nel ruolo di Pascual in Marina, cui seguono numerosi altri ruoli da comprimario in diverse opere (incluse Rigoletto e I dialoghi delle Carmelitane). Contemporaneamente lavora come pianista accompagnatore presso il corpo di ballo dell'Opera e si esibisce regolarmente al pianoforte in un programma alla TV messicana. Interpreta inoltre ruoli secondari in alcune commedie teatrali.

Che gelida manina - La Boheme



1960-90
Nel 1961, concentrando la propria attenzione sul canto (e passando definitivamente al registro tenorile), debutta nel ruolo di Alfredo ne La Traviata a Monterrey, cui segue, pochi mesi dopo, quello di Arturo in Lucia di Lammermoor a Dallas (accanto a Joan Sutherland), mentre l'anno successivo passa al ruolo di Edgardo nella medesima opera. Apprezzato interprete lirico fin dall'inizio, ma ancora ignoto dal grande pubblico, viene contattato dall'Opera Nazionale Israeliana di Tel Aviv, che gli offre un contratto semestrale come cantante, che si protrae in seguito per ben due anni e mezzo, durante i quali il interpreta 12 diversi ruoli (inclusi alcuni in ebraico) per un totale di 280 performance, affinando la propria tecnica canora e guadagnandosi presto la fama di astro nascente dell'opera lirica.

Nel 1965 torna negli Stati Uniti, debuttando alla New York City Opera come Pinkerton in Madama Butterfly (accettando di sostituire all' ultima ora un collega malato), mentre nel 1966 interpreta il ruolo del titolo nel Don Rodrigo di Alberto Ginastera in occasione dell'inaugurazione del Lincoln Center for the Performing Arts di New York.

Allo stesso anno risale il suo battesimo al Metropolitan, con Cavalleria rusticana e Pagliacci, cui segue il debutto "ufficiale" del 1969, quando (sostituendo Franco Corelli) ha l'occasione di affiancare Renata Tebaldi come Maurizio in Adriana Lecouvreur. Ha così avuto inizio l'ormai pluridecennale e saldissimo rapporto tra il celebre teatro newyorkese e il tenore, che ha partecipato da allora ad ogni successiva stagione, aprendo il calendario ben 21 volte (superando così il precedente record di Enrico Caruso).


E lucevan le stelle - Tosca




Seguono a ruota i debutti Wiener Staatsoper 1967, alla Scala è del 1969 e a Covent Garden nel 1971 (teatri che continuerà a frequentare assiduamente durante i decenni successivi) che lo consacrano come uno dei maggiori cantanti lirici sulla scena mondiale. Tra le tappe successive della sua carriera figurano l'Opéra Garnier di Parigi (I Vespri siciliani), il Teatro Regio di Torino (La Fanciulla del West), cui seguono nel 1975, Salisburgo (Don Carlos diretto da Herbert Von Karajan), il debutto in Otello ad Amburgo e altri tra i maggiori teatri del mondo. È poi primo protagonista di due opere scritte espressamente per lui El poeta di Torroba (Madrid, 1980) e Goya di Menotti (Washington, 1986).

Nel 1985, in seguito al terremoto che ha devastato Città del Messico (uccidendo alcuni famigliari del cantante), Domingo, oltre ad impegnarsi in prima persona nelle operazioni di soccorso, ha organizzato una serie di concerti di beneficenza per le vittime del disastro e la ricostruzione della città.

L' interesse alla direzione, abbandonato in seguito al concretizzarsi della carriera canora, ritorna alla luce a partire dal 1973, quando l' artista debutta sul podio della New York City Opera come direttore della Traviata. Negli anni successivi ha intensificato i suoi impegni in tale senso, dirigendo numerose opere liriche (spesso precedentemente interpretate sulla scena), incluse Tosca, Aida e La traviata, ed occasionali esecuzioni sinfoniche. Ha inoltre frequentemente accompagnato (e spesso organizzato) recital di colleghi cantanti (inclusi i tenori Luciano Pavarotti, Rolando Villazon e Juan Diego Florez).

Interessato sin dalla gioventù a tutte le espressioni dell'arte canora, anche in seguito al suo primario impegno nel campo operistico, non ha trascurato le altre forme musicali. Nel 1981 la registrazione della canzone Perhaps Love in un duetto con il popolare cantante folk/pop statunitense John Denver ha senz'altro contribuito ad aumentare la fama del tenore tra il grande pubblico. Gli anni Ottanta rappresentano probabilmente il periodo di maggiore popolarità (e fecondità artistica) per il cantante, che, soprattutto negli Stati Uniti, raggiunge uno status di star anche al di fuori del mondo della lirica, incidendo album musicali di generi più diversi(pop, musical, brani tradizionali) e frequentando assiduamente la televisione (da citare il divertente special del 1984 Burnett Discovers Domingo al fianco di Carol Burnett, la partecipazione al telefilm I Robinson (1988) e al The Muppets Show nel 1989), mentre Franco Zeffirelli e Francesco Rosi gli affidano il ruolo di protagonista rispettivamente nella trasposizione cinematografica de La Traviata (1983) e Carmen (1984). Nel 1987 è protagonista, con Julie Andrews e John Denver dello special televisivo natalizio The Sound of Christmas, girato a Salisburgo e premiato con l'Emmy Award.

1990 - ...
L' ambizione di Domingo di portare l'opera lirica e la musica classica al grande pubblico si concretizza a partire dal 1990, quando, in occasione della finale dei Campionati mondiali di calcio, si esibisce assieme ai colleghi Luciano Pavarotti e José Carreras in uno storico concerto alle Terme di Caracalla, dando inizio al fenomeno dei Tre Tenori, una serie di concerti di grande successo tenuti dai tre nel corso degli anni novanta, spesso in concomitanza con grandi eventi pubblici, spaziando dall'opera lirica alla musica leggera, che hanno effettivamente contribuito alla rinascita popolare della musica classica (pur attirandosi le critiche di alcuni puristi), portando inoltre grande fama ai tre artisti.

Nel 1991 affianca Paloma San Basilio in un fortunato concerto tenutosi a Madrid, e alla base dell'album live Plácido e Paloma- Por Fin Juntos, mentre nel 1993 dà vita allo spettacolo Christmas in Vienna(trasformatosi anch'esso in un fortunato disco live) assieme a Diana Ross e José Carreras, cui seguono, con cadenza annuale, Christmas in Vienna II, III e IV, che vedono il cantante affiancato da artisti quali Dionne Warwick, Charles Aznavour, Sissel Kyrkjebø, Patricia Kaas, Sarah Brightman, Luciano Pavarotti, Alejandro Fernández, Riccardo Cocciante e Tony Bennett. Continua nel frattempo la sua attività sulla scena, con nuovi debutti (inclusi l'Idomeneo di Mozart, Parsifale La Valchiria e Cyrano de Bergerac di Alfano) e la ripresa del suo tradizionale repertorio (con lo storico Otello viennese del 1991, entrato nel Guinness dei primati per gli 80 minuti di applausi e le 101 chiamate al sipario)

Otello - Dio, mi potevi



...segue
 
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*Rora-ilSegnoKeHoDiTe*
view post Posted on 8/6/2009, 14:13




grazie:)
 
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